Cos’è la cosmologia?

Sai cos’è la cosmologia? una scienza incaricata dello studio, della composizione, dell’evoluzione e delle proprietà del nostro universo; quello che è stato oggetto di interesse nel corso di molte generazioni di storia e il cui termine è stato utilizzato per la prima volta negli anni del 1731; Non perderti questa lettura affascinante.

Cos’è la cosmologia?

Tutte le civiltà che si sono sviluppate sulla terra sono state curiose di trovare risposte ad eventi che per loro non avevano una spiegazione naturale; tuttavia, le hanno vissute e vissute quotidianamente; tale è il caso dei cambiamenti della luna, della presenza di stelle nel cielo, del fatto che ci sono giorno e notte, eclissi e altri fenomeni.

La cosmologia è una scienza identificata con quel nome nell’anno 1731 nell’opera di Christian Wolff, dove sono state evidenziate le generalità della cosmologia e come ha subito un’enorme evoluzione a seguito della scoperta di una serie di progressi scientifici.

Il termine cosmologia deriva dalla parola greca κοσμολογία relativa al cosmo ed è uno studio che nella sua parte fisica racchiude l’origine, l’evoluzione, lo sviluppo e il destino dell’universo.

È stato sviluppato nel corso degli anni, sulla base del lavoro di Albert Einstein e della sua teoria della relatività generale; anche di Heber Curtis e Harlow Shapley con la natura extra galattica delle nebulose a spirale o quando Alexander Friedmann pubblicò le sue prime soluzioni alle equazioni matematiche precedentemente formulate da Einstein.

La verità è che la cosmologia si è indubbiamente arricchita con il passare degli anni; consentendo la creazione di teorie come il Big Bang, tra le altre. D’altra parte abbiamo anche la cosmologia filosofica all’interno della quale vengono toccati temi come un insieme di esseri infiniti, la loro essenza, la metafisica, gli attributi e le leggi importanti che hanno dato vita al mondo in generale, tra l’altro.

In altre parole, la cosmologia filosofica cerca di comprendere l’universo a livello globale. Qualcosa che era nella mente di Aristotele quando ha giustamente diviso il mondo in due parti:

Il primo di essi era costituito dalla terra i cui limiti si estendono fino alla luna; qui tutti gli esseri nascono e muoiono grazie alla presenza di quattro elementi vitali, terra, acqua, aria e fuoco; che può essere tradotto come materia solida, liquida, gas ed energia o plasma.

La seconda parte del nostro mondo, secondo Aristotele, è costituita da tutto ciò che è sempre esistito nell’ambiente che ci circonda e continua a girare intorno alla terra; compiendo movimenti uniformi e perfetti. Questa è stata identificata come le stelle che, essendo fatte di etere, hanno la capacità di brillare.

In conclusione, la cosmologia è una scienza che si articola in più rami e affronta questioni sia fisiche che filosofiche; tutti per rispondere alle preoccupazioni presenti nell’umanità, sulle cause per le quali si verificano certi fenomeni naturali.

La sua importanza sta nel fatto che grazie ad essa è stato possibile stabilire teorie che si sono dimostrate negli anni e consentire lo sviluppo di incredibili progressi scientifici e tecnologici; con il quale è stata migliorata l’osservazione astronomica di molti oggetti distanti dalla terra e per stabilire qual è la possibilità che la vita si possa trovare su un altro pianeta.

Molte culture antiche erano eccellenti praticanti della cosmologia, un esempio di ciò sono i Maya che facevano calcoli esatti del movimento del sole, della luna e delle stelle.

Altri, come il caso della cosmologia andina, separavano il mondo in tre piani; quelli sopra erano chiamati Hanan Pacha, nel mezzo oa livello del suolo i Kay Pacha; mentre nelle profondità del pianeta si trovavano gli Ukhu Pacha. Chissà se da altri mondi lontani hanno classificato anche noi, gli abitanti della terra, come terrestri.